Durante il Fuorisalone 2025, tra le tante installazioni che hanno animato la Design Week milanese, una ha attirato l’attenzione non solo per la sua estetica, ma per il messaggio profondo che portava con sé: unire sostenibilità, arte e innovazione tecnologica in un’unica esperienza. Questa visione è firmata Eiko Power, unica azienda alle soluzioni per l’accumulo energetico presente alla manifestazione, che si è distinta trasformando le proprie batterie domestiche in vere e proprie opere d’arte.
All’interno dell’elegante cornice di ON House Milano, l’artista FanboStarr ha dato nuova vita a due batterie domestiche (soluzioni pensate per immagazzinare energia da fonti rinnovabili come il fotovoltaico) trasformandole in installazioni suggestive: “Jungle” e “Giardino d’Inverno”. Attraverso materiali e forme evocative, queste opere hanno raccontato un mondo in cui tecnologia e natura possono coesistere, alimentando una riflessione sul nostro rapporto con l’energia e con l’ambiente.
La sostenibilità del made in Italy delle batterie Eiko Power
“Jungle” ha sottolineato l’abbondanza vegetale e la forza della natura, utilizzando la tecnica del patchwork di carta su un “monolite” di batteria che evocava una giungla contemporanea. “Giardino d’Inverno”, invece, ha messo in evidenza crepe verdi in una superficie candida, simbolo della continua ricerca di connessione tra uomo e natura. Temi che sono anche al centro degli obiettivi di Eiko Power: rendere la sostenibilità un valore quotidiano e condiviso.
Eiko Power è una realtà italiana che si distingue nel panorama energetico per il suo approccio basato sulla cultura dell’energia. L’azienda ha avviato la produzione in Italia, con un nuovo stabilimento a Baranzate (MI), riportando la filiera delle batterie in Europa e riducendo la dipendenza dalla produzione asiatica. Un gesto concreto che valorizza la tradizione manifatturiera italiana e punta a costruire una filiera industriale locale, innovativa e sostenibile.
Ems, il sistema avanzato per ottimizzare i consumi in tempo reale
Il cuore tecnologico di Eiko Power si chiama EMS – Energy Management System, un sistema avanzato per monitorare e ottimizzare il consumo energetico in tempo reale. Una tecnologia fondamentale in un mondo dove le rinnovabili, pur essendo centrali, hanno una produzione fluttuante. Gli EMS permettono di equilibrare domanda e offerta, rendendo l’energia pulita più stabile, accessibile e integrabile nella quotidianità.
Interesse da parte di investitori per un’impresa italiana tech e sostenibile
“Siamo estremamente soddisfatti della risposta del pubblico al Fuorisalone,” ha spiegato Massimiliano Cappellato, ceo dell’azienda. “Abbiamo visto un forte interesse da parte di investitori e visitatori, che hanno colto la nostra visione: un’impresa italiana, tecnologica, sostenibile e capace di coniugare innovazione, design e valore ambientale.”
La sostenibilità come elemento culturale nella transizione energetica
Anche Orinta Eivaite, co-fondatrice di Eiko Power, ha voluto sottolinea il concetto di sostenibilità come elemento culturale, oltre che industriale: “È vero, la sostenibilità è diventata una moda. Ma è una moda che va nella giusta direzione. Sempre più persone vogliono sapere di più, vogliono partecipare al cambiamento. Il nostro ruolo è anche quello di ispirare e informare, offrire strumenti per una scelta consapevole, non solo un prodotto.”
Con una presenza solida in Europa meridionale, nei Paesi Bassi e nei Paesi Baltici, la società si sta posizionando in un ruolo importante nel panorama europeo della transizione energetica. E lo fa portando in scena insieme a una tecnologia d’avanguardia, anche una visione completa, dove la bellezza del design, la potenza della narrazione artistica e il rigore scientifico si fondono in un unico messaggio: la sostenibilità è il nostro futuro. E può essere anche bella.
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